Le migliori tastiere MIDI da 49 tasti del 2022

Prima dell’acquisto: criteri da considerare

Come vi abbiamo accennato nelle nostre pubblicazioni precedenti, prima di comprare la tastiera controller MIDI e per fare una buona scelta a un ottimo prezzo, bisogna prestare attenzione a due criteri. Innanzitutto, fondamentale è capire chi è il destinatario dello strumento, se è un principiante oppure un musicista professionista. 

Questo perché, chi userà la tastiera, per quale scopo e il grado di destrezza che ha la persona, determineranno le caratteristiche che deve avere lo strumento musicale. Il secondo criterio da considerare è il budget di cui si dispone, ovvero fino a quanto siamo disposti a spendere: ciò influenzerà sul tipo di tastiera che possiamo comprare. Una volta stabiliti questi criteri e avendo in chiaro chi userà lo strumento e quanto si può spendere, possiamo passare a valutare le specifiche che devono avere le tastiere controller MIDI di ottima qualità. 

Come scegliere la miglior tastiera MIDI adatta alle tue esigenze?

Va detto, scegliere la tastiera MIDI giusta per noi non è compito facile dato che entrano in gioco tanti fattori che influenzano la nostra decisione. Noi analizzeremo e ci concentreremo in queste caratteristiche tecniche: tasti, effetti sonori, controller, connettività e accessori. 

Tasti: cosa c’è da sapere 

Il tasto è l’elemento centrale in tutte le tastiere, che sono formate da ottave, ovvero da 7 tasti bianchi e 5 tasti neri. In questo caso, una tastiera controller MIDI da 49 tasti è uno strumento con 4 ottave. È consigliata principalmente per i principianti e per gli studenti che stanno appena iniziando a muovere i primi passi nel mondo della musica. 

È uno strumento che permette di creare una linea di basso, un loop di batteria o inserire semplici combinazioni di suoni elettrici, con tutte le funzionalità base, senza spendere troppo e avendo uno strumento dalle dimensioni compatte, occupando poco spazio. Inoltre, quando si analizzano i tasti, bisogna prestare attenzione al fatto che, a differenza di un vero pianoforte che si basa su un sistema di martelletti, le tastiere MIDI come quelle elettroniche producono suoni attraverso la pesatura, che determina l’intensità e la capacità di risposta del tasto. 

Per questo esistono tasti pesanti, semi-pesanti e non pesanti. Tuttavia, in questo post, dato che ci concentriamo sulle tastiere controller MIDI da 49 tasti, allora vi spiegheremo cosa sono i tasti semi-pesanti e non pesanti (synth-action) perché sono quelli che predominano in questo tipo di strumento. I primi sono la via di mezzo perfetta tra i tasti pesanti e non pesanti, un’ottima combinazione tra resistenza e velocità, e hanno una forma squadrata, detta a Waterfall, che non ha la classica sporgenza di un tasto convenzionale. 

È una tipologia scelta sia dai principianti sia dai professionisti esperti. I tasti non pesanti o a synth – action offrono una resistenza quasi nulla, quindi hanno una risposta sonora praticamente immediata, anche se l’esecuzione non ha una particolare espressività. Sono tasti scelti da chi produce musica elettronica ma anche dai principianti che sentono di poter suonare con più facilità e velocità, senza stancare troppo le dita.

Infine, va sottolineato che normalmente le tastiere MIDI hanno tasti dinamici, ovvero sensibili alla velocità e alla forza con cui sono premuti. Quando si suona con più forza, il suono ha più vigore, altrimenti sarà più dolce.

Effetti sonori

Gli effetti sonori, utili soprattutto nelle esibizioni dal vivo, aiutano a modulare, prolungare o distorcere i suoni. Tra gli effetti sonori che sicuramente troverete nelle migliori tastiere MIDI ci sono il pitch-bend wheel ed il modulatore ad anello. Il primo è un controller a forma di rotella presente nella parte superiore della tastiera, che consente di modificare il suono rendendolo più acuto o grave.

Il modulatore ad anello è un controller simile al pitch-bend, consente di modulare ed enfatizzare la nota con un effetto simile al vibrato. C’è da dire che esistono anche effetti come l’arpeggiatore (riproduce le note dell’accordo suonato in sequenza) e l’aftertouch (che enfatizza il passaggio melodico con un effetto vibrato), anche se nei modelli MIDI da 49 tasti non sono sempre presenti, dato che sono funzionalità pensate per strumenti semi-professionali o per esperti.

Controller

Nella parte superiore della tastiera MIDI si trovano una serie di controller, formati da manopole, tasti di comando, fader e PAD con diverse funzioni. Le manopole, dette anche Knob, regolano il volume e le frequenze e modulano il segnale, mentre i tasti comando come Stop, Play e Loop aiutano con la riproduzione della traccia. C’è anche un tasto OCT+ e OCT-, che permette di passare da un’ottava all’altra. Una funzionalità utile soprattutto in una tastiera con un numero di ottave ridotte come i modelli da 49 tasti. 

In linea di massima i modelli offerti sul mercato hanno tra le 8 e le 12 manopole. I pad o drum-pad retroilluminati consentono d’impostare la base ritmica come se fosse una batteria digitale e nella maggior parte dei modelli da 49 tasti in vendita hanno tra gli 8 e i 16 pad. Infine, per quanto riguarda i fader, sono comandi a scorrimento verticali che intervengono sul suono come sul tono, sustain e nell’attacco. Normalmente, le tastiere analizzate hanno in dotazione 8 fader. 

Connettività

La connettività è un altro fattore chiave importantissimo nelle tastiere controller MIDI. Le connessioni possono essere via cavo USB, l’entrata sustain oppure via software come le porte MIDI e il software sequencer. In quanto all’output USB, consente di collegare il computer al DAW ed è presente in quasi tutti gli strumenti MIDI, mentre l’ingresso sustain permette di collegare un pedale sustain che mantiene e sostiene il suono. 

Per quanto riguarda la porta MIDI, è necessaria per collegare la tastiera con altri dispositivi e ha 3 formati: l’input che riceve il segnale, l’output che lo emette e il throughput che lo trasmette. Infine c’è la connessione software. Si tratta di un pacchetto software sequencer incluso come dispositivo analogico che registra, modifica e riproduce i suoni attraverso le note e le informazioni MIDI. Bisogna controllare prima dell’acquisto che il software sia compatibile con i sistemi operativi del nostro computer, ovvero che si possa collegare ai dispositivi IOS, Microsoft o Linux. Alcuni software famosi sono Ableton, Cubcase FL Studio, Ignite, Pyramix ecc.

Accessori

Gli accessori, come vi dicevamo in altri post, fanno sempre comodo. Tra gli accessori base che vi possiamo consigliare, ci sono: la borsa da tastiera per trasportarla dappertutto, un comodo leggio per gli spartiti e lo sgabello ergonomico e regolabile. Un possibile accessorio extra che potreste prendere in considerazione è il pedale sustain che vi aiuterà a sostenere il suono della nota anche se non state più premendo il tasto.

La marca è importante?

Come in molte delle cose che compriamo nella vita quotidiana, la marca è importante perché è la garanzia che state acquistando un prodotto di buona qualità. Per questo abbiamo fatto una ricerca e vi presentiamo le migliori marche e modelli di tastiere MIDI da 49 tasti presenti sul mercato: Alesis (Q49, VI49), M-Audio (Keystation 49 MK3, Oxygen 49 IV), Korg (Micro KEY2), Akai (MPK2 49), Arturia (KeyLab Essential 49) e Native Instruments Komplete Kontrol (S49 MK2). 

In quanto ai prezzi, ci sono modelli che si trovano sulla fascia di prezzo economica e non superano i 100€-120€, e sono pensati principalmente per i principianti, offrendo funzionalità di base. Se cercate invece una MIDI da 49 tasti professionale di alta qualità, allora il prezzo aumenta dai 300€ in su. Comunque vi garantiamo che troverete una buona tastiera MIDI con il miglior rapporto qualità prezzo.